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Manifesto Semiserio per un blog che invece è serissimo

  • Tommaso Giulla
  • 14 lug 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Oggi è il 14 luglio.

E fin qui, nulla di eclatante.

A meno che non ci si ricordi come, esattamente 229 anni fa, un gruppo di cittadini – o meglio, sudditi – francesi prendeva il controllo di quella che fino a quel momento era stato solo un banale residuo architettonico della Parigi medioevale, pressoché privo di importanza alcuna: la Bastiglia, obsolescente fortezza adibita successivamente a prigione. Qualcuno si starà giustamente chiedendo perché mai un gruppo di rivoltosi avrebbe dovuto assaltare proprio un vecchio carcere. Per liberarne i detenuti? Probabilmente no, i prigionieri della Bastiglia erano infatti solamente 7, di cui 2 malati mentali – non esistevano ancora i manicomi. Diversamente, la narrazione più accreditata vuole che gli insorti fossero alla ricerca di polvere da sparo – fucili e cannoni li avevano rubati la mattina stessa dall’Hôtel des Invalides, dove, però, non avevano trovato l’esplosivo necessario al loro utilizzo.

SPOILER ALERT: a fine giornata i Parigini riuscirono a concludere l’assedio con successo, prendendo il controllo della Bastiglia, dando così inizio a quel periodo storico – sì, ci è voluto parecchio – che noi oggi tutti conosciamo come “Rivoluzione Francese”. L’evento che rappresenta lo spartiacque fra la storia moderna e quella contemporanea, l’avvento e la diffusione delle idee illuministe e democratiche sul continente europeo, la realizzazione della tripartizione dei poteri e tante altre belle cose che oggi ci permettono di dire pubblicamente tutto quello che ci passa per la testa o di eleggere dei governanti in carica per un periodo di tempo limitato, tuttavia, senza poterli poi sottoporre all’altra grande pratica introdotta dalla Rivoluzione: la ghigliottina. Non ci sappiamo proprio divertire in questo millennio.

Diversamente, il valore simbolico dell’evento fu molto meno evidente per gli uomini del tempo (che avessero già capito tutto?). Basti pensare che lo stesso Luigi XVI, Re di Francia dal 1774 al 1792, annotò sul suo diario personale, alla data 14 luglio 1789, “Rien”, ovvero “Niente”, a riprova del fatto che la carica simbolica ed immaginifica con cui tutti noi siamo oggi familiari fu conferita alla “Presa della Bastiglia” principalmente dalla serie di eventi che le succedettero.

Bello, però?

L’anniversario di una tale ricorrenza sembrava una scelta naturale per il lancio di un blog di approfondimento online curato da giovani (?). Sì, ok, avete ragione, siamo un po’ nerd, ma spieghiamo meglio.

Diciamo che se sei un giovane competente in Italia nel 2018, assomigli abbastanza ad un rivoluzionario parigino che assalta la Bastiglia il 14 luglio del 1789: hai un fucile, ma non hai polvere da sparo e quest’ultima è stipata in una vecchia prigione medioevale ormai quasi in disuso dove sono anche rinchiusi 4 truffatori, 2 malati mentali ed un tizio che ci era stato spedito dal padre per una storia d’incesto.

Per questo motivo oggi, 14 luglio 2018, nasce Xanthippe: un blog di approfondimento online ideato e gestito interamente da giovani appassionati e competenti. Avevamo i fucili e ci siamo presi la polvere da sparo. Anche se è polvere da sparo virtuale e come già detto in questo millennio non ci sappiamo proprio divertire. E adesso “l’assolata galera-patria” – così la chiamava qualcuno – è un po’ anche la nostra assolata galera-patria. Anche se, con ogni probabilità, la maggioranza tra noi, alla pagina “14 luglio 2018”, avrà appuntato il solito “Rien”.

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