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Champions de nouveau!

Francia per la seconda volta sul tetto del mondo; Croazia battuta 4 a 2

Sempre la solita storia. Ad inizio mondiale si cercano sempre le potenziali sorprese, mine vaganti che potrebbero diventare la novità della competizione. Solo 8 Paesi hanno vinto nella storia dei Mondiali, e sono rimasti tali anche dopo ieri pomeriggio. La Francia ferma il sogno croato e si laurea Campione del Mondo per la seconda volta, vincendo per quattro a due, sebbene la nazionale di Modric e compagni abbia mostrato un’unità e uno spirito mai visto da quelle parti, che sembrava pronto a superare i propri limiti. Ma c’è sempre un episodio, l’imprevisto dell’invasione di campo, persino la Var che anche ai Mondiali dimostra di non essere lo strumento tanto democratico che si credeva, ma di sorridere spesso ai più forti. Tuttavia, per sessanta minuti, la nazionale croata ha avuto in mano il pallino del gioco, presentando un calcio propositivo e verticale, dove il palleggio del trio Rakitic-Modric-Brozovic ha tenuto il controllo della partita per lunghi tratti. Ma la storia dei Mondiali è fatta di finali tattiche: già due gol nella prima mezz'ora, il vantaggio francese praticamente a freddo, su una spizzata del malcapitato Mandzukic che insacca nella propria porta, subito pareggiato però dal gran sinistro dell’interista Perisic. Poi l’episodio che ha cambiato davvero la partita: un mani in piena area di Perisic, in mischia da calcio d’angolo, causa l'uso della tecnologia che porta l' arbitro Nestor Pitana a decretare calcio di rigore, finalizzato da Antoine Griezmann. A inizio secondo tempo un' occasione per Rebic, lanciato da Rakitic, ma il portiere Lloris riesce a deviarla sopra la traversa. La Croazia sembra avere nuovamente il controllo, ma al quindicesimo minuto, Pogba lancia Mbappè lungo la fascia destra. La giovane stella del Paris Saint Germain abusa di Strinic e serve Griezmann: altro appoggio dietro, il destro di Pogba è ribattuto, il sinistro è chirurgico. Tre a uno, i croati barcollano, il portiere Subasic di nuovo colpito dopo altri cinque minuti, quando sempre Mbappè incrocia il destro, sentenziando la partita e diventando il più giovane giocatore ad aver segnato nella finale di un Mondiale, secondo solo a Pelè. Lloris prova a risarcire Mandzukic, sfortunato sull’autogol, con un dribbling azzardato: cambia il punteggio, non la partita. Finisce qui. Esattamente dopo vent' anni dalla prima e ultima volta, Deschamps e squadra riportano la nazionale transalpina sul tetto del mondo. Proprio lui, che aveva alzato il trofeo tanto ambito da capitano, ha guidato la nuova generazione dorée francese al trionfo da C.T. Da Deschamps a Lloris, da Zidane a Mbappè. Il giovane fuoriclasse, che quella sera del '98 non era neppure nato, ha sentenziato il match, aprendo un nuovo ciclo per il calcio francese, e forse anche quello mondiale. La sconfitta del 2006 contro l'Italia ai calci di rigore è solamente un brutto ricordo. Da quella sera hanno ricostruito, aspettato e conquistato. Per cui, solo una cosa da dire: chapeau.

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