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"È SOLAMENTE AMOOOREEE!": Festival di Sanremo 2019, TERZA SERATA

Milano, 7 febbraio 2019, 20:43.

"Sveglia." Apro gli occhi di scatto e trovo il faccione di Claudio Baglioni, il Fantasma del Sanremo Presente, a un palmo da me. "Mi sono addormentato?" "Sì, alla fine hai ceduto al sonno." Lentamente, mi metto a sedere e mi stiracchio, guardandomi intorno: il letto è ancora affollato dai cartoni delle pizze ordinate a notte fonda. "Certo che, mentre dormivo, potevi mettere un po' a posto!" "Io sono uno spettro, non posso toccare nulla." "Hai ragione... Aspetta, ma la pizza l'hai mangiata! Va beh, tra quanto inizia?" "Un paio di minuti." Sospiro, ma Claudio mi sorride: c'è qualcosa di incredibilmente motivante in quegli zigomi squadrati.

"Resti anche stasera?", gli chiedo.

"Sono io che ti ho dato l'idea di assegnare dei voti ai concorrenti, ti terrò d'occhio finché non avrai finito."

Mi alzo e in pochi minuti sono pronto alla terza serata del Festival di Sanremo.

Solo una domanda, prima di partire con la gara: con tutte le canzoni che ha scritto Baglioni, perché ha scelto di iniziare la serata cantando W l'Inghilterra? Mahmood, Soldi: 8

Perché in questo pezzo funziona tutto: la voce, il testo e soprattutto la mescolanza credibile di generei musicali e caratteri culturali diversi.

Enrico Nigiotti, Nonno Hollywood: 7

Perché la nostalgia è un ottimo ingrediente con cui scrivere una canzone e ultimamente non ce lo ricordiamo spesso.

OSPITE: Antonello Venditti

Si inizia con Sotto il segno dei pesci, che ha da poco compiuto quarant'anni, ma non è bella questa canzone, no, questa canzone è... è... È SOLAMENTE AMOOOREEE!

Poi Venditti e Baglioni cantano insieme Notte prima degli esami e diventa chiaro a tutti che stasera si piange forte.

Anna Tatangelo, Le nostre anime di notte: 3

Perché di 'sta roba non si salva nemmeno il titolo.

Ultimo, I tuoi particolari: 4 Perché questo pop da ragazzini sarà anche quotato tra i favoriti per la vittoria, ma nello sguardo di ogni singolo membro dell'orchestra si può leggere lo stesso, sconfortato pensiero: "Chi me lo ha fatto fare?".

Francesco Renga, Aspetto che torni: 7

Perché Renga è tra i pochi concorrenti cui senza esitazioni si può attribuire il nome di "cantante" e il pezzo, tutto sommato, si lascia ascoltare.

Irama, La ragazza con il cuore di latta: 5

Perché è giusto trattare un tema importante come quello della violenza domestica, ma anche la musica vorrebbe la sua parte.

OSPITE: Alessandra Amoroso

Lo sentite questo strano frusciare? Avvertite come dei gemiti in lontananza?

È Pino Donaggio che si rivolta nella tomba, sentendo devastare la sua Io che non vivo (senza te).

OSPITE: Ornella Vanoni

A 84 anni, Ornella Vanoni è ancora una delle più grandi cantanti italiane. Però quando parla sembra sempre un po' fatta. Magari la è. Patty Pravo e Briga, Un po' come la vita: 7

Perché, anche sotto spoglie aliene, Patty Pravo con la sua voce sa ancora regalare qualche brivido.

Simone Cristicchi, Abbi cura di me: 5 Perché magari vince il Festival, ma per me è no: basta lagne sanremesi!

Boomdabash, Per un milione: -273,15

Perché il nulla cosmico merita lo zero assoluto.

OSPITE: Raf e Umberto Tozzi

"Dunque erano così le discoteche negli anni '80." "Credimi, non hai visto niente."

"Non so se preoccuparmi o correre a inventare una macchina del tempo."

Motta, Dov'è l'Italia: 8

Perché questo pezzo fa venire voglia di ballare, ma soprattutto di pensare.

The Zen Circus, L'amore è una dittatura: 8

Perché prima si è detto "basta lagne sanremesi!": per coerenza, questa cazzimma va premiata.

OSPITE: Paolo Cevoli

"Claudio, secondo te ha fatto battute un po' sessiste?"

"Non saprei, tu dici?"

"Non lo so, Virginia Raffaele mi è sembrata un po' contrariata." "Forse è stato solo poco simpatico." "Questo è poco, ma sicuro." Nino D'Angelo e Livio Cori, Un'altra luce: 2? 10? Aiuto? Perché non l'ho capito se questo pezzo è una merda o un capolavoro, ma di sicuro a Napoli venderà un sacco.

OSPITE: Fabio Rovazzi (con Fausto Leali)

"Ci sa fare, Rovazzi, bisogna riconoscerlo." "E col tempo migliorerà, ci vuole un po' per smettere di temere il palco di Sanremo." "Claudio, sai qualcosa che io non so?" "Sono il Fantasma del Sanremo Presente, so molte cose che tu non sai."

OSPITE: Serena Rossi

Ci vuole coraggio per cantare Almeno tu nell'universo sullo stesso palco dove Mia Martini la presentò nel 1989, ma Serena Rossi – che interpreta Mimì nel film biografico Io sono Mia – è all'altezza dell'arduo compito. Grazie a Dio – o a chi per lui –, non l'hanno fatta cantare ad Alessandra Amoroso.

"Bene, Claudio, abbiamo finito le pagelle. Domani ci saranno i duetti, ti va di restare? O mi rimandi Pippo Baudo?" "Mi piacerebbe, credimi, e immagino piacerebbe anche a Pippo, ma sarà un altro ad assicurarsi che tu recensisca i duetti." "Un altro? Come un altro? E chi?" "Lo vedrai, ragazzo, lo vedrai." Con queste parole, lo spirito di Claudio Baglioni scompare nel nulla e nella stanza cala il silenzio. Mi preparo e mi metto a letto, ma, quando spengo la luce, un dubbio mi coglie improvvisamente.

Forse so quale sarà il prossimo fantasma a farmi visita. A domani!

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